Parlare di un volto attraverso un ritratto è davvero affascinante, cercare il modo di esaltare quel particolare che rende unico ognuno di noi . In un volto, in un corpo, trovi ogni passo della vita, ogni segno e ogni speranza futura. È buffo, c’è chi descrive una sessione di ritratto come una seduta dallo psicologo, sostanzialmente credo perché “tiri fuori”. Tira fuori la personalità, l’anima, l’intimità.
Mai la luce in fotografia diventa così vicina al significato di “luce”, llumina e tira fuori, è capace di farti vedere chi sei, forse prima di tutto a te stesso. È un’occasione per migliorarsi, vedersi e comprendersi, per amarsi e perdonarsi, per non nascondersi. Come raccontavo nella presentazione ho sempre pensato alla fotografia come al mezzo per raccontare le meraviglie del nostro Pianeta ma quando ho scoperto e studiato il mondo del ritratto ho compreso che la “fotografia”, “φῶς” “γραφή”, scrivere con la luce, era un modo potentissimo per raccontare le persone. Lascia che io parli di te attraverso scatti di luce.
